È ormai una conoscenza acquisita che i bambini siano in grado di rivivere, nel senso emotivo del termine, una brutta esperienza o un triste ricordo. Perché un bambino abbia quindi un rapporto sano e non traumatico con la poltrona odontoiatrica, è necessario farlo sentire a proprio agio fin dalla prima visita.
Capire tempestivamente la timidezza o il timore del nostro piccolo paziente, sarà essenziale per fargli superare le paure e creare un rapporto di fiducia fra il medico odontoiatra e il bambino stesso.
Le prime visite sono quindi fondamentali.
Per quanto riguarda i bambini che non hanno timori del dentista, sappiamo per certo che siederanno sulla poltrona odontoiatrica in modo tranquillo e spesso curioso. Nostro compito sarà quindi quello di trasformare la sua visita in un ‘gioco’ per invogliarlo a prendersi cura dei suoi dentini e a tornare volentieri dal dentista.
Anche il semplice uso dello specchietto può essere fatto in maniera da incuriosire il bambino.
In altri casi può capitare invece che il piccolo arrivi carico di ansia e paura, per quello che ‘ricorda’ o ‘crede di sapere’, a causa di una precedente visita dal dentista. In queste situazioni sarà necessario ricorrere a pratiche come lo ‘spiazzamento’, la ‘condivisione’, etc.
Lo spiazzamento consiste nel creare una situazione paradossale in cui il bambino viene quindi spiazzato ed è costretto a rivalutare la sua idea di una realtà. Un esempio può essere il fatto che il medico si sieda lui stesso sulla poltrona e lasci che sia il bambino a visitarlo.
La condivisione consiste nel far assistere il bambino ad una seduta di terapia di altri bambini abituati ad essere visitati. Questo genererà, nel bambino, molta più confidenza nei confronti del dentista e si spera, nel superamento della sua paura.